Teatri 35 lavora dal 2005 alla tecnica del tableau vivant, portando in scena le opere di Caravaggio e altri celebri pittori in Italia e all’estero.

Nei nostri tableaux vivants il suono muove il gesto, il gesto crea l’immagine, l’immagine incarna la musica

Teatri 35 ha sede a Napoli, ma svolge la sua attività artistica in tutta Italia.

 

Archangelus

L’arcangelo Michele precipita negli abissi gli angeli ribelli, Luca Giordano

Archangelus

Arcangelo Michele, Arcangelo Raffaele e Arcangelo Gabriele

performance di Tableaux Vivants sull’Iconografia degli Arcangeli nell’arte da Botticelli a Tiepolo, da Caravaggio a Bouguereau

 

Tobiolo e l’Angelo, Andrea Vaccaro – ph Sakia Wehler

 

 

debutto domenica 7 maggio 2023 h20:30 – replica h21.30

Festival Michael 2023 – Monte Sant’Angelo (FG)

Battistero di San Giovanni in Tuba (Tomba di Rotari)

 

messa in scena TEATRI 35
di Antonella Parrella, Francesco Ottavio De Santis, Gaetano Coccia
con Antonella Parrella, Silvia Del Zingaro, Ludovica Flora, Barbara Sabella, Nicola Varallo
e con la partecipazione di Sonia Totaro

 

 

 

in collaborazione con

Festival Michael 2023 – Comune di Monte Sant’Angelo (FG)

 

ARCANGELO MICHELE, ARCANGELO RAFFAELE E ARCANGELO GABRIELE

Il lavoro si sviluppa partendo dallo studio dell’iconografia di San Michele, dei tre Arcangeli e più in generale degli Angeli, presenti nella tradizione artistica occidentale.

L’ARCANGELO

La figura dell’Angelo ha solleticato l’immaginazione di artisti, scrittori, mistici in diverse epoche e cultura. Gli angeli, il cui nome deriva dal greco Angelos, “colui che annuncia, il messaggero”, sono portatori di rivelazioni, proclami, aiuto e guida soprannaturali. Si avvicinano all’uomo in sogni, visioni e stati di meditazione; si manifestano in voci o cori celesti, in forma umana o animale, di genere maschile, femminile oppure come figure androgine, sotto forma di stella, nuvola o fuoco. Le loro grandi ali sono lo strumento per accedere a conoscenze e informazioni soprannaturali, inaccessibili all’uomo se non durante questi stupefacenti incontri. Ci affascinano con la loro magnifica “corporea incorporeità” e la loro “voluttuosità soprannaturale”.

LE RAPPRESENTAZIONI ARTISTICHE DEGLI ANGELI

Le loro rappresentazioni artistiche sono ovunque: incisi in antichi muri di pietra, sulle finestre di vetro piombato delle chiese che ci rivolgono il loro sguardo sereno o combattivo, dipinti su antiche tombe o scolpiti su una lapide. Simili agli angeli sono gli Apsaras indù e buddhisti, le Dakini tibetane, i custodi alati nelle incisioni indiane, le figure Ba della mitologia egiziana. Compaiono come spiriti volanti nella grande visione di Alce Nero. Nelle illustrazioni degli alchimisti sono raffigurati degli angeli guida.

Figure alate del Sonno e della Morte scortano le anime dei pagani nell’aldilà. L’arcangelo Gabriele ordina all’analfabeta Maometto “leggi!” e così assume un ruolo fondamentale come messaggero di Allah. Nelle esperienze di quasi-morte, angelici “esseri di luce” abbracciano con fare amorevole il morente per riportarlo alla vita. L’incontro con un angelo apre le porte alla percezione del divino o è un immediato e portentoso presagio di possibilità che la coscienza non arriva a comprendere.

L’ARCANGELO CRISTIANO

L’angelo cristiano è una sintesi in forma antropomorfa degli animali sacri venerati nelle religioni orientali (l’aquila, il cigno e la fenice, simboli di purezza e spiritualità, di potenza e penetrazione intellettuale) e del Kerubim ebraico, avvolto da ali fiammeggianti di colore rosso vivo. Nell’iconografia angelica ricorrono entrambe queste caratteristiche genealogiche: il biancore e la purezza del cigno, la forza dirompente e la visione penetrante dell’aquila (o fenice solare).

L’ICONOGRAFIA DELL’ARCANGELO

Come motivo iconografico la figura dell’angelo alato fa la sua comparsa solo nel IV secolo d.C. In precedenza, era rappresentato come un efebo vestito di una semplice tunica.

Nell’arte bizantina gli angeli reggono uno stendardo, un bastone d’oro e un globo, simboli della potenza universale di Dio. Inoltre, il loro capo è generalmente circondato da un’aureola dorata o di colore azzurro. Dal XII secolo si afferma la tendenza a raffigurare gli angeli tramite la testa e le ali, per sottolinearne il carattere spirituale e incorporeo.

Questo modello iconografico avrà straordinario successo in epoca barocca e sarà all’origine dei putti alati che popolano i cieli e le nubi. Le immagini votive degli angeli custodi sono un motivo ricorrente nell’arte sacra cristiana.

I TRE ARCANGELI: MICHELE, RAFFAELE E GABRIELE

Aspetto centrale nella performance sarà la simbologia presente nella raffigurazione artistica: l’Arcangelo Michele, rappresentato alato in armatura con spada o lancia con cui sconfigge il demonio spesso dalle sembianze di un drago. A volte ha in mano una bilancia con cui pesa le anime; l’Arcangelo Gabriele, il cui aspetto rispecchia quello dell’angelo come giovane figura androgina alata, talvolta porta il diadema. Suo attributo è il giglio portato alla Vergine nell’Annunciazione, l’Arcangelo Raffaele, rappresentato come angelo con grandi ali. Si distingue da altre figure angeliche perché accompagna un ragazzo, che a volte tiene in mano un pesce. Nelle raffigurazioni medievali ha vesti di pellegrino.

LA PERFORMANCE DI TABLEAU VIVANT SUGLI ARCANGELI

La rappresentazione della performance con la tecnica dei tableaux vivants utilizzata dalla compagnia Teatri 35 ha come centro l’incontro tra l’opera d’arte (opera scultorea, dipinto o affresco) e sequenza musicale.

Nella performance l’utilizzo della musica barocca, da Pachelbel a Bach a Hayden, farà da drammaturgia su cui si adageranno i movimenti, i gesti, le azioni e i tableaux vivants della performance.

Ogni attore in scena compie azioni sonore, inserite in una partitura musicale in cui ogni gesto è in funzione di una meccanica, di un ingranaggio in cui ciò che viene eseguito è strettamente necessario. La dinamica della costruzione della performance trova il suo equilibrio nella sospensione musicale di uno stop, nel fermo immagine di un’azione in divenire che costringe il corpo ad una tensione muscolare viva e pulsante.

 

QUADRI RAPPRESENTATI

 

Riposo durante la fuga in Egitto di Caravaggio

Annunciazione di George Lawrence Bulleid

San Michele Arcangelo libera le Anime del Purgatorio di Jacopo Vignali

I Tre Arcangeli e Tobiolo di Francesco Botticini

Annunciazione di Orazio Gentileschi

San Michele Arcangelo di Luca Giordano

Pietà, di Massimo Stanzione

Tobiolo e l’Angelo di Andrea Vaccaro

I Tre Arcangeli di Marco d’Oggiono

La Vergine degli angeli di William-Adolphe Bouguereau

Polittico del Giudizio Finale (particolare) di Rogier van der Weyden

Apparizione dei tre angeli a Giacobbe di Giandomenico Tiepolo

L’Arcangelo Michele di Jaume Huguet

 

MUSICHE

 

Canon in D maggiore di Johann Pachelbel

Sinfonia dalla Cantata n.156 di Johann Sebastian Bach

Divertimento a Sei in C Majior, Hob. II:11: I Presto di Joseph Hayden

Gabriel’s Oboe di Ennio Morricone

Sarabanda dalla Suite n.4 in re minore, HWV437 di Georg Friedrich Händel

Stabat Mater Dolorosa di Giovanni Battista Pergolesi

Requiem in D minor, K 626/ III. Secundia – Confutatis Maledictis di Wolfgang Amadeus Mozart

La Vergine degli Angeli, Giuseppe Verdi

Concerto Grosso in B Flat Major , Op. 6, N. 7, HWV 325: III. Largo e Piano di Georg Friedrich Händel

Con le Stelle in Ciel di Biagio Marini
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